I° CLASSIFICATO
E’ una riserva di dignità quella che Daniel Menegoni coglie attraverso il suo viaggio fotografico nella terre dell’agro Pontino: la dignità nei volti delle persone – le donne in casa, gli uomini al lavoro, gli occhi bassi e i sorrisi degli anziani, il broncio dei bambini – e negli interni delle case curati nell’arredamento e nelle suppellettili fino ad apparire eleganti. Menegoni si introduce in questo mondo con pudore trattenuto, le ombre e le luce degli interni si affiancano agli esterni sobri che dicono di un’etica del lavoro consolidata nei giorni. L’immagine della periferia che così risalta riesce a riscattare l’architettura di edifici anonimi e spaesati. Scrigni geometrili – direbbe il Gianni Celati di “Verso la foce” con accanto l’amico Luigi Ghirri – che però racchiudono la ricchezza di storie profonde, la loro verità resa nella fotografia.